smart working kit di sopravvivenza

Impossibile improvvisare! Questo kit di sopravvivenza per smart worker ti farà immergere nel mondo del lavoro agile con la giusta filosofia e ti renderà più libero e più produttivo

Come abbiamo visto nel precedente articolo “Cosa si intende per smart working”, la trasformazione digitale sta agevolando e diffondendo la cultura del lavoro agile. E, mai come in questo periodo di crisi, essere uno smart worker è diventato una necessità.

Ma non si può improvvisare: per diventare uno smart worker è necessario acquisire competenze tecnologiche a 360°. Per agevolare il vostro percorso di crescita nel mondo del lavoro agile, abbiamo realizzato una guida dove è possibile trovare i principali strumenti e applicazioni che uno smart worker deve conoscere, oltre a preziosi suggerimenti.

Di seguito una raccolta di applicazioni per smart working, un kit di sopravvivenza, che noi di Beetcommunity utilizziamo tutti i giorni.

Trello – è un tool gratuito di gestione che funziona sfruttando il cloud. E’ sufficiente registrarsi sul sito, per avere la possibilità di creare delle schede di gestione del lavoro (singolo o di gruppo), che permettono a ogni utente di verificare lo stato di avanzamento di un progetto o dei processi svolti da monte a valle, di inserire note o check-list all’interno delle attività.

Trello | Beetcommunity

G-suite – chi conosce Google, sa che non smette di stupire. Infatti, il colosso di internet mette a disposizione a titolo gratuito una serie di strumenti che possono rendere la vita da smart worker semplice e gestibile da una sola piattaforma:
G-mail gestisce le mail; Drive offre la possibilità di salvare e scambiare documenti in cloud fino a 15gb gratuiti; Hangouts gestisce l’organizzazione di video conferenze online; Calendar, terrà conto di ogni vostro appuntamento e di invitare alla partecipazione direttamente tramite mail; Google Documents permette di creare ogni tipo di documento in qualsiasi formato, salvarlo nel cloud e condividerlo per essere controllato e/o modificato da i collaboratori autorizzati tramite mail.

G-suite | Beetcommunity

Slack – è il software di messaggistica istantanea, specializzato nella collaborazione tra soggetti che si integra perfettamente con Google, Trello e altri tool usati per il lavoro da remoto.

Slack | Beetcommunity

Mindmeister – pensato allo scopo di realizzare brainstorming e mappe concettuali, offre la possibilità di rappresentare graficamente le idee e di condividerle. Consente quindi di pianificare le fasi dei progetti, stabilendo le priorità e compiti, favorendo le attività creative.

Mindmeister | Beetcommunity

Wetransfer – scambiare documenti pesanti a distanza è importantissimo per chi lavora con immagini video o chi ha tanti documenti da mandare velocemente in un solo messaggio. Basta caricare tutto, inserire la propria mail e la mail del destinatario, e il gioco è fatto. Un servizio gratuito a disposizione di tutti.

Wetransfer| Beetcommunity

Skype – la piattaforma offre la più stabile performance per ciò che riguarda le video chiamate singole e di gruppo, la messaggistica istantanea e la condivisione dello schermo. E’ sufficiente creare un account gratuito.

Skype | Beetcommunity

Adobe creative Cloud – pur avendo una licenza che si rinnova mensilmente è una fonte vitale per i creativi. Parliamo di una collezione completa, con più di 55 programmi per la progettazione grafica, per la realizzazione di video, costruzione siti, post produzione fotografica e chi più ne ha più ne metta. Ma ciò che la rende unica è la community a supporto, il cloud per salvare i lavori e aprirli in qualsiasi momento, la possibilità di spostare la licenza da un device all’altro, a seconda delle proprie necessità.

Adobe Creative Cloud | Beetcommunity

Appreso quali sono le applicazioni per il lavoro smart working, per essere un vero smart worker ti servono alcuni piccoli strumenti, questa volta fisici e non virtuali. Per cominciare serve un computer e una buona connessione internet, che rappresentano le basi, a seguire i seguenti strumenti:

  • cuffie – grandi o piccole, bluetooth o tradizionali con il filo, non importa la tipologia: sono una vera e propria arma da combattimento, utili a isolarsi, a concentrarsi, a lavorare in modalità super produttivi o semplicemente per concedersi una pausa;
  • powerbank – non restare senza carica: questo strumento è la soluzione per evitare spiacevoli interruzioni quando si lavora da remoto, meglio essere previdenti quando si parla di lavoro.

Adesso che possiedi il kit di sopravvivenza per smart working, ricco di strumenti e applicazioni, non ti resta che immergerti nel mondo del lavoro da remoto adottando la giusta filosofia lavorativa; scegli il tuo coworking preferito per quando vuoi lavorare in uno spazio condiviso, comincia a viaggiare come fanno i digital nomad e trova la tua dimora nel mondo o più semplicemente ottimizza il tuo tempo nella maniera che preferisci.

Vedrai, essere uno smart worker ti renderà più libero e anche più produttivo.