Come funziona il processo creativo

Conoscoscere come funziona il processo creativo è importante per focalizzare e raggiungere risultati positivi

Per conoscere come funziona il processo creativo, dobbiamo cercare di rispondere alla domanda “da dove vengono le idee e come prendono vita?” il processo creativo attinge a tutto il cervello. È un’interazione dinamica di diverse regioni della mente, stili di pensiero, emozioni e sistemi di elaborazione inconsci e coscienti che si uniscono in modi insoliti e inaspettati.

Secondo la teoria del processo creativo realizzata dallo psicologo britannico Graham Wallis, la creatività si sviluppa in  quattro fasi.

Le quattro fasi del processo creativo

Nel modello in quattro fasi, possiamo vedere come interagiscono gli elementi interni ed esterni del processo creativo. Le fasi 2 e 3 riguardano l’ispirazione: sognare, riflettere, immaginare, aprirsi all’ispirazione e permettere alla mente inconscia di fare il suo lavoro. Le fasi 1 e 4, nel frattempo, riguardano la generazione: fare il lavoro esterno di ricerca, pianificazione, esecuzione e collaborazione. Attraverso una danza dinamica di ispirazione e generazione, prende vita un lavoro brillante.

Esistono 2 tipi di creativi: i generatori di idee, abili nel trovare idee ingegnose, e gli esecutori, brillanti nel portare a termine le idee.

Analizzando le quattro fasi potrai conoscere come funziona il tuo processo creativo e scoprire se sei generatore o esecutore.

Fase 1: preparazione

Il processo creativo inizia con la preparazione; la raccolta di informazioni e materiali è fondamentale per risolvere il problema in questione.  Questo è: sia un processo interno che si manifesta tramite il pensiero e il ragionamento, sia esterno perché le idee generate devono interagire con i dati e le risorse esterne.

Fase 2: incubazione

le idee e le informazioni raccolte nella fase 1 sedimentando formano nuove connessioni. Mentre la mente conscia vaga, l’inconscio si impegna in quello che Einstein chiamava “gioco combinatorio”: prende idee e influenze diverse e trova nuovi modi per riunirle.

Fase 3: illuminazione

In questa fase arriva fatidico momento “aha”. Dopo l’incubazione, le intuizioni sorgono nella consapevolezza cosciente. È l’improvviso Eureka! che accade quando sei sotto la doccia, fai una passeggiata o sei occupato con qualcosa di completamente estraneo. Apparentemente dal nulla, la soluzione si presenta.

Fase 4: verifica

Dopo l’illuminazione qualunque idea e intuizione sia emersa nella fase 3 viene concretizzata e sviluppata. Il creativo utilizza il pensiero critico e le capacità di giudizio estetico per affinare e perfezionare il lavoro e quindi comunicare il suo valore agli altri.

In quale di queste fasi hai identificato il tuo processo creativo?

Se ti sei identificato maggiormente nelle fasi 2 e 3 potresti essere un generatore di idee.

Questi creativi solitamente sono brillanti nel trarre ispirazione e trovare idee, ma corrono il rischio di rimanere bloccati nelle loro stesse teste e di non riuscire a concretizzare le loro idee.  Se ti sei identificato in questa categoria cerca di dedicare più tempo e concentrazione alle fasi 1 e 4 con lo scopo mantenere vivo il processo creativo. Collaborare con qualcuno a cui esternare le tue ideò può aiutarti a bilanciare l’ideazione con l’azione.

Se invece ti sei identificato nelle fasi 1 e 4, probabilmente sei un esecutore.

Gli esecutori sono eccellenti nel portare a termine progetti e idee, ma rischiano di dedicare troppa attenzione alla produttività, perdendo di vista le idee più originali e rivoluzionarie. Se sei un esecutore è importante per migliorare il tuo processo creativo liberare la tua mente inserendo nel tuo programma lavorativo lo spazio necessario per sognare, immaginare, riflettere e contemplare.

Anche se spesso queste fasi non si svolgono in modo lineare, sono importanti per identificare le linee guida del processo creativo e raggiungere risultati positivi.  Quando si è a un punto di stallo, le linee guida posso aiutarti a ricentrare, riallineare e tracciare il percorso.

Più padroneggiamo questo equilibrio, più possiamo attingere al nostro potenziale creativo. Abbiamo tutti una preferenza per una parte rispetto all’altra e, diventando più consapevoli delle nostre inclinazioni naturali, possiamo imparare come ottimizzare i nostri punti di forza e ridurre al minimo le nostre debolezze.

Beetcommunity, nel suo coliving a Palermo, mette a disposizione i suoi spazi pensati e realizzati per poter esprimere la creatività in tutte le sue forme.